Estero:

Studio Legale Camerino - Albo Avvocati Bucarest.

Lo Studio Camerino è presente a Bucarest  ( vedi contatto:  contact )

La Studio di Bucarest è coordinato dall'avvocato Jacopo Camerino, iscritto in Italia all'Albo degli Avvocati di Venezia, cassazionista ed iscritto anche al Baroul Bucuresti, ossia all'Albo speciale degli avvocati stranieri di Bucarest con conoscenza della lingua (consulta Albo degli Avvocati di Bucarest, Romania). Tale premessa e' opportuna e necessaria sicche' come chiarisce il CNF in Italia, l'unica istituzione competente in materia d'iscrizione degli Avvocati in Romania è l’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania - U.N.B.R. (National Associations of Romanian BARS), con sede in Palatul de Justitie, Splaiul Indipendentei, nr. 5, Sector 5, 050091 Bucarest. L'iscrizione richiede il superamento dell'esame in lingua (la lingua e' il romeno o il dacoromeno, l'unica lingua romanza sopravvisuta al neo-latino) e comunque la certificazione originale dell'abilitazione professionale nello Stato UE di provenienza, dopo un colloquio in lingua avente ad oggetto la conoscenza della legge rumena (e quindi del codice civile, del codice di procedura civile, del codice penale e del codice di procedura penale), acquisito il parere favorevole della Commissione esaminatrice, presieduta dal Decano. 

STUDIO CAMERINO è accreditato nell'elenco tenuto dall'Ambasciata d'Italia a Bucarest degli Studi Legali e degli avvocati italiani presenti a Bucarest (ed in generale in Romania), che offrono assistenza legale alle aziende italiane.   

Garantisce un'esperienza pluriventennale nelle seguenti materie: diritto internazionale, avuto particolare riguardo alle controverise in materia di giurisidizone nazionale competente, diritto bancario; diritto del lavoroconsulenza fiscale, registrazione di brevetti e marchidiritto societario, (costituzione di società s.r.l., s.n.c., s.p.a., redazione di statuti), assistenza tecnica e  notarile in tutte le fasi della compravendita e quindi consulenza negli investimenti nel settore immobiliareindustrialeenergeticoassicurativo

Lo Studio e' anche accreditato presso i professionisti di riferimento LAUDIS LAW FIRM presso l'Ambasciata d'italia a Kiev;                                          

 Qui di seguito riportiamo una lista delle Istituzioni più rilevanti:

 

                                                                  Contatta ora whatsapp +40758432605 

Premessa e breve panoramica.

 Panoramica sulla Romania: in generale l'Est europeo è dissimile dall'immagine offerta dai media. Degli anni 90 resta un'immagine retrò sullo sfondo. Ma è sufficiente scorrere il web per verificare che i progetti si susseguono rapidamente:Thermal Bucharest realizzato in 6 mesi. Non mancano, nella capitale, numerosi progetti d'architettura moderna già realizzati, oltre 400 Hotels e ristoranti nati negli ultimi dieci anni, una vita giovanile, internazionale, l'Arte contemporanea, le Case d'Asta (Artmark). L'elencazione dei siti, qui pubblicati, offre al lettore solo un esempio, a titolo indicativo e di massima, al solo fine di un proprio riscontro.

Geogfaricamente la Romania segna l'ultimo Stato a Sud dell'Unione Europea e membro della Nato, confinante a Nord Est con gli Stati extra UE: punto strategico per i collegamenti sul Mar Nero. Invero, la Romania già possiede proprie risorse energetiche: il petrolio. Infatti a metà dell'800 la Romania produceva petrolio per tutta l'Europa. Bucarest fu la prima città d'Europa con illuminazione pubblica stradale (vedi fonte). Invero la Romania, assieme ad altre potenze dell'area austro ungarica partecipò attivamente alla rivoluzione industriale, sicché l'Italia in quei tempi era prevalentemente agricola, non industrializzata, salvo una piccola parte settentrionale. Si registra infatti una immigrazione italiana verso la Romania a metà dell'800.

Attualmente il progetto più importante, nell'area balcanica, è il South Stream, un memorandum d'intesa tra ENI e Gazprom, il cui progetto originario prevedeva un collegamento (pipelines) dalla Russia alle coste della Bulgaria/Romania sino a Trieste. Dopo l'annessione della Crimea il progetto è stato sospeso dalla Russia, ma dal  2016 esso sembra proseguire. In tale contesto, Bucarest rappresenta la capitale degli investimenti dell'intera area balcanica, con un incremento del PIL nazionale del 4,2 % nel 2016 (vedi fonte),  6,9 % nel 2017 ed ancora in crescita nel 2018 (vedi fonte). Nel 2019 la Romania ha registrato la migliore performance degli Stati dell'Unione Europea in tema di crescita paese. Il tasso di disoccupazione è al minimo. Le prospettive della Romania sono, invero, legate all’aumento dei consumi. Nell'ultima decade hanno aperto Metro, Ikea, Carrefour, Kauflan Schwarz, Auchan e molte altre, favorite dalle misure di riduzione del carico fiscale e dal Fondo Europeo per gli investimenti. Dal  1 gennaio 2016 la Romania ha  introdotto la riduzione dell’IVA ordinaria che è passata dal 24% al 19% , oltre all'introduzione dell'IVA agevolata al 5 % ed al 9% per alcune categorie di prodotti alimentari, servizi (Hotel  B&B), appalti e costruzioni. Attualmente non esistono limiti sulla movimentazione del contante bancario di cassa. Ciò ha agevolato le piccole e medie imprese. La legislazione fiscale rimane pertanto molto fluida. Essa prevede anche l'esenzione dall'IVA, entro limiti prestabiliti, avuto particolare riguardo alla costituzione di società in regime di micro imprese (start up per i giovani) le quali scontano una flat tax dall'1 % al 3 % del fatturato annuale complessivo ( vedi fonte normativa art. 51 Codul Fiscal).   

Panoramica sulla legislazione.

 RESIDENZA, PRINCIPI DI FISCALITA', WORLD WIDE TAX. Per coloro che hanno chiesto ed ottenuto la residenza in Romania, l’aliquota del 16 % colpisce il reddito ovunque esso sia stato prodotto, invece per i non residenti il 16 % colpisce solo il reddito prodotto all’interno della Romania.

Persone giuridiche: l'imposta ordinaria sull'utile netto delle società è pari al 16 %. A fianco ad essa si collocano le ritenute alla fonte dei dividendi da distribuire ai soci. Le ritenute alla fonte possono anche mancare e cambiano dal 10 %  al 16 % a seconda dei casi. Le ritenute sono pari a 0 in caso di distribuzione di dividendi a persone giuridiche UE che detengono meno del  15 % del capitale da almeno  2 anni consecutivi decorrenti dalla data di costituzione della società, ovvero dalla data di acquisto della quota societaria, sino alla data del pagamento e sono  pari al 10 % se il beneficiario detiene il 25 %, alle stesse condizioni poc'anzi illustrate.  In tutti gli altri casi sono pari al 16 %.

Rapporti tra Italia e Romania: la convenzione internazionale in tema di doppia imposizione fiscale e l’art. 118 del cod. fisc. Rumeno.

Sotto il titolo "Coroborarea prevedilor codului fiscal cu cele ale conventiilor de evitare a dublei impuneri" ( Verifica prevista dal codice fiscale sulle convenzioni per evitare la doppia imposizione ) l’art. 118 del codice fiscale rumeno attualmente in vigore – O.U.G. n° 123 approvato in data 07.12.2004 – sancisce al primo comma:

Principio della prevalenza delle convenzioni bilaterali sul diritto interno rumeno.

Contenuto del principio: tutti gli accordi bilaterali relativi alle convenzioni internazionali stipulati dalla Romania con altri paesi per evitare il regime delle doppie imposizioni prevalgono sulla normativa interna. Pertanto, l’art. 118 del cod. fisc. rumeno, per quanto riguarda l’Italia, rinvia implicitamente all’accordo firmato dalla Romania con la Repubblica Italiana nel 1977.  Tale convenzione è stata recepita nel nostro diritto interno ed è applicabile a cominciare dall’01/01/1979. 

 PRINCIPI DELLA CONVENZIONE  IT-RO 1977

Tipologie di imposte: l’art.2 della convenzione elenca le imposte che godono dell’esonero dalla doppia imposizione. Esse sono : le imposte sul reddito delle persone fisiche e delle persone giuridiche, l’imposta dei redditi sui salari, l’imposta sui redditi realizzati in Romania da persone fisiche e giuridiche non residenti, l’imposta sui redditi delle società con capitale misto rumeno e straniero, l’imposta sui redditi derivanti da attività di libere professioni, l’imposta sui redditi derivanti da attività produttive nonché dalle imprese diverse da quelle di Stato, l’imposta sui redditi derivante dall’affitto di terreni e fabbricati in Romania, l’imposta sui redditi derivanti dalle attività agricole.

Stabile Organizzazione: per l’art.5 l’espressione "stabile organizzazione" indica una sede fissa in cui l’impresa svolge in tutto od in parte la sua attività.

Questa norma è di fondamentale importanza ai fini dell’esonero dalla doppia imposizione fiscale tra Italia e Romania poiché i redditi prodotti dalla stabile organizzazione imprenditoriale saranno tassabili nel paese contraente ove ha sede la stabile organizzazione dei beni e dei servizi che hanno prodotto tale reddito.

L’espressione stabile organizzazione comprende la sede della direzione, la succursale, l’ufficio od un cantiere con installazioni che abbiano una durata superiore a 12 mesi. Non si considera invece stabile organizzazione il magazzino di deposito delle merci o l’ufficio utilizzato al solo fine di acquistare o scambiare merci.

Redditi Immobiliari : i redditi derivanti da beni immobili, compresi i redditi derivanti dalle attività agricole o forestali sono imponibili nello stato contraente in cui detti beni sono situati. Si considerano beni immobili tutti i diritti reali derivanti dal bene immobile compreso l’usufrutto.

Utili delle Imprese: gli utili di un’impresa di uno stato contraente sono imponibili soltanto in detto stato, a meno che l’impresa svolga la sua attività anche nell’altro stato contraente per mezzo di una stabile organizzazione. In tal caso per non pagare due volte le stesse tasse sugli utili, ciascuno stato contraente applicherà le proprie tasse ed imposte ove ha sede la stabile organizzazione imprenditoriale. Pertanto, se l’impresa svolge la sua attività in entrambi gli stati contraenti, gli utili di impresa sono imponibili in entrambi gli stati nelle misura in cui detti utili sono attribuibili al concetto di stabile organizzazione. Per determinare gli utili sono ammesse in deduzione le spese sostenute per gli scopi perseguiti da ciascuna stabile organizzazione. Gli utili sono determinati annualmente.

Dividendi: il termine dividendi designa i redditi derivanti da azioni o diritti di godimento sulle quote societarie.

Brevemente, l’art. 10 della convenzione sancisce questa disciplina: i dividendi distribuiti ove ha sede la stabile organizzazione imprenditoriale di uno stato contraente sono imponibili solo in tale stato salvo che essi non vengano successivamente distribuiti nell’altro stato contraente . In tale ultimo caso i dividendi vengono tassati nell’altro stato mediante il meccanismo del credito di imposta. Pertanto i dividendi versati da una società residente – rectius domiciliata – di uno stato contraente ad un residente dell’altro stato contraente sono imponibili anche in detto altro stato. 

Redditi prodotti all'estero e quadro RW - Normativa Italiana.  

I cittadini residenti in Italia con attività all'estero devono indicare nel quadro RW del Modello Unico:

  • i trasferimenti di denaro da e verso l’estero, i certificati di serie o di massa o titoli, per cause diverse dall’investimento all’estero o dall’attività estera di natura finanziaria, effettuati attraverso soggetti non residenti, senza il tramite di intermediari residenti ;
  • la consistenza a fine anno, degli investimenti all’estero e delle attività estere di natura finanziaria;
  • i trasferimenti da, verso e sull’estero che hanno interessato gli investimenti all’estero e le attività finanziarie estere;

L'obbligo non sussiste :

  • quando l'ammontare del reddito all'estero è inferiore a 12.500,00 euro.
  • per i contratti conclusi con l’intervento di intermediari residenti, anche in qualità di controparti.
  • per i depositi ed i conti correnti, se i redditi che ne derivano sono riscossi attraverso intermediari residenti.

Regime degli Immobili detenuti all'estero :

Tutte le compravendite suscettibili di generare plusvalenze - acquisto e vendita nell'arco di un quinquennio - e gli affitti di immobili all'estero devono essere obbligatoriamente registrati nel quadro RW, salve le norme della convenzione Italia-Romania del 1977 illustrata qui di seguito.

Per gli immobili vige l'obbligo della registrazione nel quadro RW, osservando i seguenti rilievi :

1) Per gli immobili  liberi, ossia non affittati o dati in locazione, soggetti nel paese straniero ad un regime di tassazione mediante applicazione di tariffe d’estimo od in base a criteri simili a quelli Italiani - rendite catastali - vige l'obbligo della registrazione nel quadro RW con l'indicazione della tassazione applicata.

2) Per gli immobili affittati bisogna distinguere: se  lo Stato estero tassa i canoni, in Italia si dichiara l’imponibile estero senza alcuna deduzione di spese. Se invece  il reddito della locazione non è tassabile all’estero,   l’imponibile in Italia è dato dal canone ridotto del 15%.

 

 Plusvalenza in Romania, vendita, trasferimento di immobili e di terreni.

La materia e in continua evoluzione.  Indichiamo qui di seguito lo schema del "Capital Gain", "Real Estate Tax"  entrato in vigore nel 2007, che delinea due scaglioni, avvertendo il lettore che il valore al rogito dovra' sempre essere dichiarato in Ron ( negli ultimi tre anni la moneta locale ha avuto delle oscillazioni continue ed altalenanti, nei confronti dell'euro, con variazioni positive e negative dal  10 al 20 %, ovvero da 4 ron a 4,4 ron ) :

Compravendita entro i 3 anni dalla precedente.

- Si applica il 3 % sul valore della vendita dichiarato al rogito Notarile quando esso sia inferiore a 200.000 Ron, in ipotesi di successivo trasferimento entro 3 anni dalla data del precedente acquisto.

- Si applica un'aliquota fissa pari a 6.000 Ron + il 2 % applicato sul valore che eccede la somma di 200.000 Ron, in ipotesi di successivo trasferimento entro 3 anni dalla data del precedente acquisto.

Compravendita oltre i 3 anni dalla precedente.

- Si applica  il 2 % sul valore dichiarato al rogito quando esso sia inferiore a 200.000 Ron, in ipotesi di successivo trasferimento oltre i 3 anni dalla data del precedente acquisto.

- Si applica un'aliquota fissa pari a 4.000 Ron +  1 % quando il prezzo dichiarato al rogito sia superiore a 200.000 Ron. 

 La Legge sulle Società Commerciali n 30/1990 e successivi aggiornamenti.

Le forme giuridiche per la costituzione della società commerciale in Romania sono sostanzialmente le medesime previste dalla normativa italiana, quindi :

-società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società in accomandita per azioni; società a responsabilità limitata; società per azioni;

Osserviamo che questo Studio ha eseguito la traduzione dell'intero corpo normativo colle successive integrazioni dal 1990 ad oggi. L'estratto della traduzione qui di seguito allegato ha solo valore esemplificativo.  Per richiedere consulenza sulla costituzione di società ovvero sulla disciplina, contattate lo Studio.  Grazie.

Esperienza, Marchi & Brevetti, Proprietà. Cause: Notifica Internazionale.

Nel corso deli anni abbiamo prestato consulenza a favore di rinomate industrie italiane, ma anche a favore di piccoli imprenditori e persone fisiche. La materia è molto varia.

Agli imprenditori segnaliamo che per operare giuridicamente, il primo passo da fare è la costituzione della società ovvero la registrazione del CNP, corrispondente al social security numebr U.S. In secondo luogo, in un mercato in rapida espansione, nell'era digitale, sarà opportuno procedere con la registrazione del Marchio nazionale, anche qualora la denominazione della nuova azienda delocalizzata fosse dissimile da quella originaria. La registrazione può essere eseguita in loco, depositando la domanda presso l'Ufficio Marchi & Brevetti che ha sede in str. Ion Ghica nr. 5, Sector 3, Bucureşti, cod 030044.  Ecco qui di seguito il modello online "marchio-pdf"

Per quanto riguarda la certezza della proprietà.

La Romania conosce il sistema tavolare, la "Carta Funciara" come illustrata a margine, ossia il Libro Fondiario, in tedesco "Grundbuch", costituente un tipico ordinamento catastale tavolare austroungarico. Il diritto di proprietà si trascrive con l'intavolazione "intabularea". Sulla Carta compare a margine il nome del proprietario, il precedente dante causa ed i "sarcini", ossia i vincoli con le annotazioni. Un consiglio: è opportuno intavolare con "interditie instrainare" ossia con l'annotazione "interdizione a vendere per procura notarile a favore di terzi": in tal caso la vendita sarà possibile solo colla presenza fisica del legittimo titolare del diritto di proprietà. Ciò osserviamo, per esperienza maturata  sul campo, al fine della massima tutela.  

La notiica internazionale nelle  controversie tra Italia e Romania.

Nelle controversie tra cittadini italiani all'estero ovvero tra persone giuridiche, qualora la sede dell'ente sia prevalentemente situata in Italia, anche se fisicamente operante in Romania, si applica la giurisidizone italiana. In questo come in altri casi si pone il problema della notifica internazionale civilistica. Essa può farsi in base alla Convenzione dell'Aja del 15 Novembre 1965. Senonchè la Romania è restia alla legislazione internazionale. Successivamente all'entrata della Romania nell'Unione Europea (2007), infatti, gli Uffici Ministeriali accettano la notifica solo in base al Regolamento Comunitario 1393/2007 del 13.11.2007. La quesione è controversa, poichè il Regolamento Comunitario, invero, non ha abroato la Convenzine dell'Aja del 1965.

Ad ogni buon conto, la notifica deve rispettare tutti i requisiti del Regolamento 1393/2007. Pertanto, sarà opportuno tradurre l'atto giudiziario nella lingua dello Stato di destinazione (vedi nell'esempio allegato PDF a fondo pagina). E' poi opportuno scaricare dal sito ufficiale dell Unione Europea l'atto di notifia che accompagna l'atto giudiziario, bilingue. La notifica internazionale per chiamata in giudizio dell'ente (persona giuridica) o persona fisica, dovrà inoltre rispettare i 150 giorni dalla data di ricezione della notifica al giorno di prima comparizione. Offriamo pertanto consulenza ed assistenza su questa materia, molto ostica, seguendo i parametri tariffari del DM. 55/2014. Null'altro possiamo aggiungere, se non la nostra pratica ed esperienza effettiva, maturata nel tempo. Contatto Form - telefono, fax ed email.

Le altre capitali dell'est: Kiev, Kyïv.

Ucraina, premessa generale. 

All’indomani dell’entrata della Romania nella NATO (2004) e poi nella UE (2007), si discusse anche dell’Ucraina, in relazione al patto di pre-adesione alla UE. L'Ucraina tra i paesi dell'ex patto di Varsavia, era il paese economicamente più avanzato e più ricco rispetto agli altri dopo la dissoluzione dell'URSS degli anni ‘90; certamente lo era prima dell'entrata della Romania nella UE. Tuttavia l'Ucraina non è entrata nella NATO e neppure nella UE, ma non già per la sua economia, ma per ragioni di natura politica. Si ricorda, infatti, che l'allora Presidente Kuchma avanzò formale richiesta di adesione dell'Ucraina alla NATO già nel 2002 (vedi fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Leonid_Ku%C4%8Dma). Per il resto si rinvia ai manuali istituzionali di diritto internazionale pubblico. Si segnala questa premessa storica perché questo Studio praticò il diritto affiancando grandi aziende italiane già ai tempi della rivoluzione arancione del  2004; praticò il diritto anche a favore di semplici persone fisiche e per quanto occorra si pubblica qui di seguito un ricorso al TAR Lazio (Tribunale Regionale del Lazio a Roma) impugnato da questo patrocinio nel 2014, che con un anticipo decennale prospettò la previsione dell'avanzata della Russia verso Odessa. Tali fatti si sono poi effettivamente verificati nel 2022 a distanza dalla previsione del ricorso di codesto patrocinio (2014), lungimirante rispetto alle previsioni contrarie che affermavano l'insussistenza di alcun pericolo. Ci piace allora sottolineare, colla stessa precisione di calcolo, che questo Studio offre consulenza ed assistenza legale. In tale ottica lo Studio già accreditato presso l'Ambasciata d'italia a Kiev e’ partner di LAUDIS LAW FIRM www.laudis.ua ed e’ mandatario di SAGA Developement. Elenchiamo qui di seguito i progetti realizzati e sviluppati da SAGA development http://saga-development.com.ua: “Chicago”https://chicago.kiev.ua/en/ L'industria del real estate ha continuato ad avanzare, nonostante la crisi in corso, vuoi a causa dell'immigrazione da est verso ovest, vuoi in vista dell'adesione dell'Ucraina o di parte dell'Ucraina nella NATO. Tutto ciò si evince consultando i progetti che si susseguono nella capitale proiettati verso il futuro http://taryantowerscom/en nell'ottica dell'adesione alla NATO, così come già prospettata dall'ex Presidente nel 2002,  realtà possibile.

Si riporta qui di seguito un video di SAGA  development e sotto un documento del real estate nel periodo pre bellico.

Per contatto diretto si incoraggia a trasmettere una e mail  ovvero, solo previo appuntamento e mail  a contattare  +380683810351, Petra Sahaidachnoho Ulitza, Kiev - Laudis law Firm.